Mese: <span>Giugno 2023</span>

QUANDO SI MEDITA E’ MEGLIO RESPIRARE ATTRAVERSO IL NASO O LA BOCCA?

La prima caratteristica che si evidenzia  in tutte le tecniche di respirazione, sia occidentali sia orientali, è che preferiscono il coinvolgimento della via respiratoria nasale piuttosto che quella della bocca.

Nella letteratura  indiana è riportato che “solo quando i canali nasali sono liberi è possibile controllare il Prana (l’energia vitale)” indicando che i nadi (canali energetici) delle narici sono di grande importanza per il controllo del Prana.

Anche la  letteratura scientifica occidentale ha rilevato la presenza di un meccanismo neurofisiologico presente nelle narici capace di indurre il rilassamento.

E’ stato dimostrato che sull’epitelio delle narici ci sono dei recettori in grado di rispondere alla pressione esercitata dall’aria durante il suo passaggio e che questi recettori stimolano la corteccia piriforme e orbi frontale. Ciò significa che l’inspirazione nasale migliora le prestazioni cognitive, il riconoscimento emotivo e la memoria episodica (Zelano et all). Gli studi di Herrero et all hanno dimostrato che prestare attenzione al respiro incrementa la coerenza tra respiro e attività elettrica intracranica. Queste ultime scoperte sono interessanti, perché dimostrano che le tecniche di respirazione nasale sono in grado di influenzare aree cerebrali differenti dall’elaborazione olfattiva, e che sono legate allo stato di coscienza.

Due studi svolti presso l’università di Pisa hanno dimostrato che le informazioni provenienti dall’epitelio nasale arrivavano alla corteccia orbito frontale (principale proiezione del bulbo olfattivo) e da qui si spostavano verso la corteccia cingolata posteriore (coinvolta negli stati di coscienza legati al sonno) (Piarulli et all). Ciò prova che la respirazione lenta e ritmica è in grado di modificare lo stato di coscienza.

Un secondo studio ha indagato l’effetto della tecnica di Respirazione quadrata, caratterizzata da fasi respiratorie di eguale durata, sia svolta attraverso il naso, sia attraverso la bocca. Anche questo studio ha verificato che la respirazione nasale ha effetti sulla coscienza, riducendo l’arousal, implementando l’attività immaginativa. Al contrario la respirazione attraverso la bocca non aveva effetti sulle funzioni cerebrali.

Respirare con il naso ha degli immediati effetti sulla respirazione stessa, che si fa più lenta e sull’attivazione del Sistema Parasimpatico, quello legato agli stati di calma e quiete. Inoltre portare volontariamente l’attenzione sul respiro, lasciando andare i distrattori (pensieri, immagini, sensazioni emotive e fisiche) e riorientando continuamente la propria attenzione al respiro riduce l’attività del Default mode network: un insieme di aree coinvolte nell’elaborazione autoreferenziale (Sé narrativo) e che si ritiene che sia coinvolta nelle esperienze simil mistiche.

Fonte: Meditazione, mindfulness e neurosceinze,a cura di M. Ghilardi e A. Palmieri ed Mimesis

 

Dott.ssa Luigina Pugno

Psicologa – Psicoterapeuta

LOVE BOMBING: I 5 SEGNALI PER RICONOSCERE SE SEI MANIPOLAT*

Negli ultimi anni si è diffuso sempre di più il termine love bombing.

Cos’è?

Il love bombing è un termine inglese per indicare una specifica modalità che viene messa in atto da una persona narcisista nei confronti della sua vittima: il bombardamento amoroso.

Questo “bombardamento” non ha nulla di pacifico e/o romantico perché risulta essere a tutti gli effetti una strategia di adescamento.

Di solito, il love bombing viene utilizzato all’inizio di una relazione sentimentale e questo rende più complesso identificarlo come tecnica manipolativa e quindi tossica.

Ma come inizia tutto ciò?

Chi utilizza il love bombing farà sentire unica la persona prescelta, creerà momenti indimenticabili, mai vissuti prima e conditi con emozioni che travolgono e lasciano senza respiro.

Insomma, si viene manipolati attraverso dimostrazioni di affetto, presenza e amore esagerati. Inizialmente il love bombing non viene subito percepito così dalla vittima. Questo perché il periodo in cui vengono poste queste “attenzioni speciali” è l’inizio della relazione, ovvero durante la luna di miele dove tutto è FANTASTICO.

Un altro aspetto poco riconosciuto è che inizialmente il narcisista riserva alla sua vittima delle attenzioni fuori dal comune, gioca in altre parole con le sue debolezze.

Queste modalità sono delle vere e proprie trappole emotive in cui il partner narcisista si mostra come il “principe azzurro”.

Come distinguere, però, il normale periodo iniziale di una relazione, tutto cuori e stelline, dalla manipolazione del love bombing?

Ecco cinque segnali per identificare se sei vittima di love bombing:

1) Fretta eccessiva

Il narcisista deve bruciare le tappe, entrare nel cuore del/la partner in modo subitaneo. Fa spesso promesse e proposte esagerate, si proietta e fa proiettare l’altra persona in un futuro roseo, unico e mai vissuto prima. Grazie a questa fretta e a questo bombardamento il rischio che corre la vittima è quella di sentirsi messa sotto scacco e non riuscire a scegliere quale direzione vuole dare alla relazione, sentendosi impotente e intrappolata.

Questo è il primo campanello di allarme: la relazione, così come il sentimento amoroso, ha necessità di tempo per svilupparsi. Se avviene tutto in un tempo breve è poco realistico come lo è il fatto di fare progetti futuri grandiosi senza averlo condiviso e progettato con l’altra persona (soprattutto se la vittima non ne ha mai parlato).

2) Esagerazione ed ostentazione

Regali, complimenti, manifestazioni di affetto, gesti di attenzione etc. fanno piacere a tutti e sono in una certa misura naturali all’interno di una relazione sentimentale, soprattutto nelle sue fasi iniziali. In questo quadro, però, l’aggettivo da tenere a mente è ECCESSIVO. Doni esagerati, complimenti e gesti di affetto sopra le righe sono i campanelli d’allarme che devono solleciatare attenzione.

La motivazione di questi comportamenti è quella di comprare l’amore dell’altro in modo strumentale per far cadere nella propria trappola la vittima e conquistarne più agevolmente la fiducia.

3) Anime gemelle, destino di amore eterno e amore a prima vista

Sono tutte trappole narrative per ottenere sempre e soltanto una cosa sola: confondere la vittima per ottenere fuducia, apprezzamento e controllo. Anche in questo caso la variabile da tenere a mente è la velocità con cui avviene tutto quanto.

4) Montagne russe emotive

Dalle stelle alle stalle in poco tempo. Stabilità e serenità di coppia sono soltanto apparenti e sono solamente create in modo strumentale per far sentire l’altra persone speciale e meravigliosa, ma nel giro di poco tempo verrà svalutata e umiliata.

5) Senso di colpa

La chiusura del cerchio avviene proprio facendo sentire in colpa il/la partner perché non si sente abbastanza considerat*. Vengono, così, riversati addosso al/la partner in modo smisurato e irruento rabbia, svalutazione e controllo dell’altro/a. Tutto questo per far leva sulla colpa che la vittima sente e prova per far si che non si allontani/pensi a sé ma colpi il vuoto che il/la narcisista sente.

Perché stare attenti a questi indizi?

Il/la narcisista incomincia la relazione mostrandosi come attent*, comprensiv* e affettuos* operandosi per accelerare i tempi della relazione. Riconoscere questi segnali può essere faticoso poiché la prima fase di una relazione con un/a narcisista è molto simile a quella “totalizzante” vissuta da tutti. Il segreto, come abbiamo visto, però, è riconoscere che è tutto troppo veloce e troppo bello (per essere vero).

Se ti ritrovi in questi indizi converebbe tenere gli occhi bene aperti: corri il rischio di finire in una relazione tossica. Una volta iniziata è molto più complesso tirarsene fuori.

Dott. Gilberto Kalman

Psicologo – Psicoterapeuta